martedì 7 maggio 2013

“Yoga karmasu kausalam” Yoga è abilità nell’azione – azione nel rilassamento (Bhagavad – Gita)


Nel cercare di definire lo yoga e delimitare i confini dei vari tipi di yoga è praticamente impossibile essere precisi ed esaustivi: lo yoga è infatti una disciplina talmente ampia e antica che ha avuto nel corso del tempo molte rivisitazioni e si è diramata in moltissime strade.
Pertanto sembra più corretto - per cercare di definire meglio questa disciplina - parlare di quello che è il suo scopo ultimo, che è possibile raggiungere attraverso molte strade: dalla sua radice sanscrita (yuj) yoga significa “unire, aggiogare, legare insieme” e può essere interpretato come l’atto di aggiogare, unire, i nostri sensi (indrias) -considerati dallo yoga cavalli ribelli- alla mente (manas); ma anche come quello di unire lo spirito individuale manifesto (Jivatma) a quello universale non manifesto (Paramatma).

Le strade che conducono a questo risultato possono essere molteplici, seguendo percorsi differenti, assecondando il temperamento e la condizione socio-culturale di ciascuno.
Le diramazioni dello yoga sono principalmente quattro: vi è lo Jnana Yoga, ovvero lo yoga della conoscenza, della filosofia e del ragionamento; il Raja Yoga, la via dell’autocontrollo; il Bhakti Yoga, la via della devozione e dell’amore cosmico; il Karma Yoga, la via del lavoro e della retta azione.


Dal Raja Yoga (la disciplina Yoga così come è stata esposta dal saggio Patanjali) derivano ulteriori classificazioni: Kriya Yoga, lo yoga della purificazione diffuso dal grande maestro Yogananda; Kundalini Yoga, che mira al risveglio di Kundalini; Mantra Yoga, yoga delle vibrazioni sonore che con le loro vibrazioni liberano la mente e risvegliano la coscienza originale; Shakti Yoga, che lavora sulle forze energetiche individuali, tra cui la principale è sempre Kundalini, principio energetico femminile (Shakti: forza, potere); eccetera…


http://www.verdeloto.it/yoga/

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