sabato 12 luglio 2014
giovedì 3 luglio 2014
Allora beviamo una tazza di tè
E
come Kazuko Okakuro, l’autore del “Libro del tè”,
che si addolorava per la rivolta delle tribù mongole nel XIII
secolo, non perché avesse causato morte e afflizione, ma perché
aveva distrutto l’arte del tè, il più prezioso tra i frutti della
cultura Song, anch’io so bene che il tè non è una bevanda
qualunque.
Quando
diventa rituale, rappresenta tutta la capacità di
vedere la grandezza nelle piccole cose.
Dove
si trova la bellezza?
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