mercoledì 12 aprile 2017

Quando c’è amore, il sé non c’è

Verità e realtà non sono conoscibili. La verità affiora solo quando non abbiamo più niente a che fare con la fede, la conoscenza, l’esperienza, il tentativo di essere virtuosi, che non c’entra con la virtù. Chi cerca intenzionalmente di essere una persona virtuosa, non scoprirà mai la realtà. potrà anche essere una persona educata, onesta, ma sarà sempre ben diversa dall'essere umano che vive nella verità, che vive nella comprensione. Per quest’essere umano la verità è una realtà. Invece, la persona che si sforza di essere giusta e virtuosa non potrà mai capire la verità, perché in lei la virtù è semplicemente uno schermo per nascondere il sé.
Dietro questo schermo di apparente virtù il sé non fa altro che rafforzarsi. La persona che dice: “Devo liberarmi dell’avidità” vive in uno stato nel quale continua a rafforzare Il sé. Per questo è tanto importante non possedere nulla, non solo quando si tratta delle cose del mondo, ma soprattutto quando abbiamo a che fare con la fede e la conoscenza. L’uomo che possiede le ricchezze del mondo o che è pieno di conoscenza e di fede, vivrà nell'oscurità e attrarrà intorno a sé ogni genere di inganni e di miserie. Ma se voi ed io siamo esseri umani che si rendono pienamente conto dell’intero meccanismo del sé, allora sapremo che cos'è l’amore. Vi assicuro che questa è l’unica riforma che potrà cambiare il mondo.
L’amore non c’entra col sé. Il sé non può conoscere l’amore. Quando dite: “Ti amo”, quando pensate di poter sperimentare l’amore, l’amore non c’è. Potete conoscere l’amore solo quando il sé scompare. Quando c’è amore, il sé non c’e.
Jiddu Krishnamurti

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