Che cosa fate se qualcuno vi ha insultato? L'impulso immediato è di solito quello di reagire, di vendicarsi. Vogliamo proteggere il nostro onore, ma questo "onore" è una nozione sbagliata del Sé. Ma se ci consentiamo di reagire, anche se in quel momento ci fa sentire bene, nel tempo l'effetto sarà ancora più doloroso.
Nel momento in cui sorge un conflitto con qualcun altro, è il momento perfetto per prestare davvero attenzione a ciò che si verifica dentro di noi. Per mantenere la pace, se siamo veramente fedeli al nostro dharma, non ci permetteremo di reagire.
È una pratica meravigliosa che può essere fatta ogni giorno e in ogni situazione - prestare sempre attenzione se si sta reagendo o rispondendo. Rispondere richiede di portare un po' di spazio - considerando l'effetto delle nostre azioni sul destinatario, pensando a come lei o lui potrebbe reagire a sua volta. Prendersi del tempo per pensare alle conseguenze del nostro comportamento ci aiuta a smettere di reagire.
Con questa pratica si crea l'opportunità di crescere dentro di noi. Si sviluppano capacità di sopportazione e di pazienza da parte nostra. Sviluppiamo la capacità di assorbire le cose in modo diverso e di trasmutarle. Ma se viviamo sempre come un elastico, pronto a scattare all'indietro, è una vita molto instabile.
Mantenere la nostra grazia, qualunque cosa accada, è una pratica di gentilezza verso noi stessi. E questa gentilezza è: "Che io non mi sottoponga a situazioni che mi svuotano o che mi tolgono la pace".
Nessun commento:
Posta un commento