lunedì 25 luglio 2022

Cosa Non è lo Yoga e Perché Saperlo Può Cambiarti la Vita | PAUSA estiva 2022

 

Yoga


Per parlarti di che cosa sia lo yoga, non posso che parlarti di me.

Questo rispetta sia gli insegnamenti sacri che ho appreso negli anni, sia le nuovissime scoperte della comunicazione.

Che cos’è lo Yoga?  

La storia che stai per leggere riguarda un uomo, 39enne, la sua passione di una vita, e la disciplina che da tanti anni lo cala come per magia, in uno scenario affascinante e pieno di tutte le possibilità.

E’ dentro una giacca elegante, dentro i palazzi le grandi società di informatica che la nostra storia deve incominciare.

Negli occhi di una bambina di 3 anni che cresce sorridendo alla vita, in una casa su una collina a qualche Kilometro dalla Capitale, nelle palestre romane e nel frenetico e problematico quotidiano che sicuramente anche tu vivi.

Questo è yoga. 

Pensi che lo yoga sia una religione ?

Pensi che si tratti di esercizi fisici per la salute ?

Oppure potrebbe essere una filosofia di vita, o un sistema psicologico per far evolvere la mente ?

Niente di tutto questo, amica mia, amico mio.

Allo stesso tempo esattamente tutto questo.

Niente nozioni solo esperienza.

Se ti aspetti una descrizione nozionistica dello yoga, ti conviene chiudere subito questa pagina, non troverai oggi in questo post risposta, ma quello che posso condividere con te, è come la sua pratica possa rivoluzionare la vita di una persona e far sbocciare il bellissimo fiore della sua personalità.

Già, perché solo quando sei veramente te stesso sei in pace con il mondo.

Come starai sospettando, sono un maestro di yoga, e per vivere mi occupo di progetti informatici. Ho una casa, una figlia, ed i 10.000 problemi che il quotidiano mi mette davanti.

Pago le tasse.

Pago le bollette.

A volte mi lamento dell’Italia.

A volte rido della politica.

Sono stato invitato a scrivere qualche articolo sullo yoga in questo blog, ed ho accettato volentieri e con entusiasmo. Già, perché sono un entusiasta di natura.

Ora ti racconto una piccola storia, e per questo ti chiedo di immaginare due buoi, uno bianco ed uno nero che hanno il compito di arare un terreno.

Come che c’entra ?

Abbi fiducia … continua ad immaginare insieme a me !

Due buoi che arano un campo.

Immagina che quel terreno fertile da arare sia la vita, e che ognuno di questi buoi abbia una sua intelligenza ed una sua idea di come arare il campo.

Per creare dei solchi profondi nel terreno e piantare dei semi, sopra le teste dei due buoi, viene posto un giogo: una struttura di legno che orienta il percorso dei due animali e li costringe ad andare nella stessa direzione.

Se in questa storia, la vita è il terreno, i buoi sono la rappresentazione del mondo duale in cui noi siamo calati.

Devo e Voglio spiegarmi meglio :

Da esseri umani, facciamo esperienza della vita attraverso la dualità:

abbiamo due braccia e due gambe, esiste il cielo e la terra, il sole e la luna, maschile e femminile, bene e male, positivo e negativo.

Insomma tutto il nostro mondo è in relazione ad una polarità.

Per tornare alla nostra storia, i due buoi sono la rappresentazione simbolica dei due emisferi cerebrali di cui siamo costituiti, del bene e del male al quale spesso siamo soggetti, e alla nostra eterna relazione tra mente e spirito.

Il Giogo.

Il Giogo [Yug ] è lo yoga.

Si tratta dello strumento [e quindi della tecnologia] che permette di allineare la nostra vita duale, che tende ad andare in tante direzioni, in una sola direzione, quella che ci permetterà di raccogliere i frutti della semina.

La pratica dello yoga è uno strumento che mette in relazione le due parti della nostra psiche, che mette pace al nostro vociare interno e ci permette di raggiungere i risultati che nella vita desideriamo raggiungere.

Stiamo arrivando ad una definizione sostanziosa :

Lo yoga è una tecnologia per il benessere psico-fisico dell’individuo che gli permette di equilibrare i suoi aspetti per vivere in armonia e raggiungere serenamente i suoi obiettivi.

Ultima cosa: lo yoga funziona perché è una tecnologia sacra.

sacro ed antico giogo.

Attenzione!

Ho detto sacra e non religiosa.

Sacra vuol dire separata dal quotidiano.

Si è tramandata così da millenni [8000 anni].

Sacra ed antica, possiamo aggiungere anche questi termini, quindi, ricominciamo:

Lo yoga è una tecnologia sacra e millenaria che studia come raggiungere il benessere psico-fisico dell’individuo per equilibrare i suoi stati interiori, vivere in armonia, e raggiungere serenamente i suoi obiettivi.

Ti chiedo di seguirmi ancora per attimo, voglio tornare su uno dei termini usati in questo post per il lieto fine della nostra condivisione :

Sacro vuol dire separato dal contesto, ma allo stesso tempo sacro vuol dire accessibile.

Lo yoga è assolutamente accessibile a tutti, ma perché funzioni e ti permetta di raccogliere i frutti della semina, ha bisogno di una pratica disciplinata separata dal contesto del quotidiano.

Per questo oggi una pratica millenaria come quella dello yoga ha tanto successo, essa è:

– Accessibile a tutti

– Facile [ma richiede impegno]

– Potente

– Di immediata fruibilità

– Fornisce una chiave preziosa per riequilibrare il sistema mente corpo.

Oggi, vestire una giacca elegante o un tailleur, svolgere un lavoro di successo, pensare alle esigenze della famiglia, pagare le bollette ed affrontare le problematiche della una vita di tutti i giorni, non è una dimensione separata dalla pratica personale di un Uomo che sperimenta una tecnologia per il suo sviluppo personale.

Questa, amico mio, è la storia, questa è la mia esperienza, l’unico punto di partenza che possa condividere insieme a te, perché è la realtà che mi riguarda e sono sicuro che riguarda anche te.

Ti invito a riflettere e a condividere il tuo pensiero:

Se con il termine “sacro” si intende qualcosa di separato dal contesto, ed allo stesso modo accessibile, ci sono, nella tua vita delle attività che tu ami e che ti piace fare, che ti mettono in una relazione del genere con te stesso ?

Aspetto la tua risposta.

Che questo mio saluto lustri la tua anima.

Sat nam


Fabrizio Pisasale

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