Secondo l’Ayurveda, nelle varie stagioni dell’anno predomina un particolare dosha e in quella autunnale prevale Vata. Come ha rilevato il dottor Vasant Lad, medico e chirurgo ayurvedico, il dosha Vata è leggero, sottile, secco, instabile e freddo: l’autunno presenta proprio questi attributi. Quelle persone che hanno una tipologia costituzionale dominata da Vata vedono un aggravarsi di questi aspetti. Gli Elementi che primeggiano in autunno sono l’aria e l’etere, che rappresentano proprio le caratteristiche tipiche di Vata. Tra i “segnali” dell’intensificarsi di questo dosha vi sono: secchezza della pelle, digestione difficile, presenza di aria nell’intestino, problemi di sonno.
Nella stagione autunnale, soprattutto per chi ha una costituzione ayurvedica tendente a Vata, è importante consumare quotidianamente la colazione al mattino, possibilmente presto, tra le 7.00 e le 8.00. Le posizioni yogiche più indicate, in particolare per chi soffre d’insonnia, sono le seguenti: savasana (posizione distesa supine) e bhujangasana (posizione del cobra). Molto utile per placare l’eccesso degli Elementi etere e aria e per riequilibrarli è la pratica del pranayama: particolarmente indicata è la respirazione a narici alternate, che si effettua inalando ed esalando da una narice e chiudendo l’altra, per poi alternare l’inspiro ed espiro con la narice opposta. A livello alimentare, i cibi che tendenzialmente riducono un eccesso di Vata sono il miele, l’aglio, l’aloe, la cannella, lo zenzero, i cereali integrali; come bevande è meglio prediligere quelle calde o a temperatura ambiente.Per riequilibrare l’eccesso di Vata adatto è il massaggio (può andar bene anche l’auto-massaggio, ma risulta più benefico quello praticato da una persona esperta) dei piedi e delle mani con olio di sesamo. Altrettanto efficace è la meditazione camminata e, prima di coricarsi, la pratica dello yoga nidra. Per chi soffre d’insonnia, associata all’eccesso di Vata, molto utili sono determinati oli essenziali – come la rosa, la cannella, il cipresso, l’arancio, il sandalo –, poiché la loro essenza e il loro effetto riscaldante agiscono sul sistema nervoso e sulla mente, riportando l’equilibrio necessario. Per veicolare gli oli essenziali si può utilizzare l’olio di sesamo, o anche l’olio di avocado, o quello di carota, molto nutrienti per le pelli molto secche, tipiche nel caso di un eccesso di Vata.
AUTUNNO, TEMPO DI EQUILIBRARE CON L’AYURVEDA L’ECCESSO DI VATA
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