mercoledì 20 aprile 2022

Se vuoi star bene, comincia a pensare di meno

 

Vuoi star bene? Comincia a pensare di meno

Valeria Pini 

17/4/2022

Troppi pensieri che si accavallano nella mente. La confusione, lo stress. Giacomo si preoccupa per un possibile problema di salute. Fa una ricerca on line e si spaventa. Poi ci ripensa e si rende conto che sta correndo troppo avanti. Smette di stressarsi per il suo stato fisico, ma inizia a pensare di essere esaurito. Rimugina, fa emergere ricordi e si chiede: "Ho un attacco di panico? Sono troppo ansioso? Sono depresso?". Ha la mente in ebollizione. 

Ma come uscire da questa spirale negativa che ci impedisce di vivere bene il presente? Nel suo libro Smetti di pensare troppo (ediz. LSWR) lo psicologo statunitense Nick Trenton raccoglie tutte le tecniche che possono aiutare a cambiare le cattive abitudini mentali.

Trenton, perché è negativo pensare troppo?

mercoledì 13 aprile 2022

Evoluzione - di ciascuno contribuisce all'evoluzione di tutti

Non dite che in tutte le persone che vi è capitato di criticare non avete notato per lo meno una qualità: un dono artistico, il gusto per l'ordine e la pulizia, la serietà nel lavoro, la fedeltà, ecc... I campi in cui gli esseri umani possono manifestarsi in modo utile o gradevole non mancano.

Opinioni - quelle degli esseri umani rivelano il loro livello di coscienza / Opinions - show a person’s level of consciousness


"Interrogate i giovani sulle loro convinzioni: vi diranno cosa pensano della religione, della morale, della politica, dell'amore ecc., convinti di avere ragione. Molti anni dopo, in seguito a certe esperienze, quei giovani saranno cambiati e con essi saranno cambiate anche le loro convinzioni. Ma ancora una volta, essi credono di essere detentori della verità. Gli esseri umani sono così: da bambini pensano in un certo modo, da adolescenti pensano in un altro, quando sono adulti cambiano di nuovo, e forse anche più volte... finché, giunti alla vecchiaia, penseranno in modo ancora diverso!
Ognuno deve dunque riflettere e dire a se stesso: «Per il momento ho questo punto di vista riguardo all'esistenza, ma dato che di punti di vista ne ho già cambiati parecchi, chi mi dice che ora io sia proprio nel vero?». Sì, anche a novantanove anni bisogna dire: «Aspetto ancora a pronunciarmi.
Fra qualche secolo, forse, avrò una visione più chiara!». È bene essere convinti, ma non essere convinti delle proprie capacità di giudizio, poiché queste sono limitate, incomplete. Vivete ancora un po' e cambierete ancora, poiché le opinioni variano senza sosta in base a ciò che si è vissuto e a seconda del livello di coscienza in cui lo si è vissuto."

Guardare attentamente..




Quando ti prendi tempo per guardare attentamente qualcosa scopri sempre la sua bellezza. L'attenzione fa la differenza.
Baba Harihar Ramji

martedì 12 aprile 2022

Il simbolo è il contrario del diavolo




Il diavolo, avversario dei santi e terrore dei credenti, deve il proprio nome al verbo diabàllo, dividere: la sua forza si esplica nella discordia, nel rancore, nella separazione di intenti.
Come la pagana Eris, dea della discordia, poggia il suo potere sulla capacità di allontanare, opporre, scontrare animi anche affini, accecati dalla superbia o rosi dall’invidia.
La solitudine morale e materiale degli uomini li rende tradizionalmente vittime della sua azione discorsiva e contrappositoria.
Il simbolo, al contrario, indica l’unione, il riconoscimento e l’affiliazione di entità diverse in un’unica linea guida; in nome di uno stesso credo, si smussano divergenze e si appianano contrasti.
Il concetto nasce in Grecia.
Ecco come ce lo racconta Mujica: