Lo yoga contro la cura Monti

Mentre fioccano nuove tasse, i rincari delle bollette erodono i risparmi delle famiglie e il Financial Times spiffera di una nuova stangata in arrivo, gli italiani cercano di placare l'ansia e le preoccupazioni dandosi alla meditazione. Sono ben due milioni quelli che praticano yoga a tutti i livelli, dai più esperti a chi lo fa invece a livello amatoriale. Una cifra che soltanto 2-3 anni fa  si aggirava sul milione e mezzo. 
Decisamente il settore non ha risentito della crisi, anzi. "Pur in difficoltà economiche, gli italiani non rinunciano alla parentesi settimanale o bisettimanale dedicata allo yoga.
Un momento per se stessi a cui rimangono molto fedeli", spiega Sabrina Grifeo, fondatrice nel 1997 del centro di cultura Rishi di Milano, oggi centro di Ashtanga Rishi Yoga, dedicato all'insegnamento e alla diffusione dello Yoga. Ad Affaritaliani.it presenta la seconda edizione di Yoga Festival Merano, centro “energetico” tra i più vitali riconosciuti in Europa, in programma dal 20 al 22 aprile. Un week end interamente dedicato  al benessere, con seminari e corsi tenuti da insegnanti, maestri e studiosi di Yoga, Ayurveda, meditazione, discipline olistiche e musicisti internazionali .
 

"L'obiettivo è quello di riportare gli italiani verso l'insegnamento dello yoga classico, quello che deriva dalla tradizionale orientale originaria", prosegue Grifeo. Negli ultimi decenni la disciplina si è dffiusa nel mondo incorporando influenze occidentali, soprattutto americane, che ne hanno cambiato se non stravolto la natura, trasformandola praticamente in una  ginnastica. "Invece il vero yoga si basa su un perfetto equilibrio di tre elementi: corpo, mente ed energia". La postura e i movimentisi combinano a un'attenta repirazione in un profondo legame  mente-corpo che è l'essenza della disciplina.  "Solo così si può raggiungere quella serenità interiore che porta ad un maggiore rispetto di sè e alla consapevolezza delle nostre capacità e aspettative. Con la meditazione possiamo placare ansie e inquietudini all'origine di determinati nostri comportamenti".


Lo yoga è arrivato in Europa intorno agli Anni Settanta, portato dai viaggiatori che tornavano dall'India. Germania e Francia sono stati i primi Paesi ad aprirsi alla novità. In Italia si è avuto il "boom" tra la fine degli Anni Novanta e l'inizio del Duemila: "Gli italiani ne hanno colto gli aspetti di benessere, al di là del legame di questa disciplina con la cultura dei Paesi orientali". Lo yoga lavora sul sistema endocrino e riequilibria il sistema ormonale. Già una sola lezione può essere efficace purché ben fatta. "Perché, vista la diffusione ai limiti dello smodato avuta negli ultimi 3-4 anni, il rischio è quello di incappare in insegnanti piuttosto improvvisati", avverte Grifeo. Un problema comune anche ad altre discipline, dalla danza al pilates. "Ci sono scuole di yoga riconosciute a livello internazionale, che prevedono una formazione di almeno quattro anni e lo studio della disciplina originaria. Oggi, invece, c'è anche chi tiene corsi anche solo dopo un anno di studi: con questi insegnanti è meglio fare attenzione".
E se lo yoga può essere un ottimo aiuto per il benessere degli adulti, si sta diffondendo anche tra le nuove generazioni. Una delle ultime novità è quella della pratica nelle scuole, dalla materna agli istituti superiori. Ma sono soprattutto le elementari e le medie a inserire sempre più spesso corsi di yoga nel percorso dei loro studenti. "Lo yoga è l'arte della relazione: può aiutare i bambini a sviluppare una postura corretta, ma anche a prendere coscienza di sè, ad ascoltarsi e ad ascoltare l'altro, migliorando il rapporto con i compagni, con i familiari e in generale qualsiasi rapporto sociale". 
Molto cool anche lo yoga applicato alla pratica dello sport. Esercitazioni in mezzo alla natura, durante un trekking oppure nell'acqua di un centro termale, come avverrà a Merano. Ambiente e meditazione. Anche lo yoga si fa green. 

Maria Carla Rota

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