Tutte le correnti dello Yoga hanno come fine ultimo la realizzazione dell'uomo. ...
... Alla nascita l'uomo è un mammifero con tutti gli istinti propri di un animale: molto spesso queste tendenze invece di venire dissolte durante la vita, sono esaltate da una mente e da un ego che si immedesimano nel contingente.
Lo Yoga afferma che ogni sofferenza è creata dalla mente. Partendo da questo presupposto, lo Yoga (e in particolare il Raja Yoga) lavora sul mentale per conoscerlo, modificarlo, purificarlo.
Quindi il Raja Yoga è quella filosofia che si occupa di modificare la vita di ciascuno, conoscendo il prodotto della mente, le vritti (parola che si può tradurre approssimativamente con «fluttuazioni», «modificazioni», «pensieri») che condizionano la nostra vita.
Gli antichi rishi affermavano che «La potenza del pensiero muta la propria vita. L'uomo semina un pensiero e raccoglie un'azione; semina un'azione e raccoglie un'abitudine; semina un'abitudine e raccoglie un carattere; semina un carattere e raccoglie un destino».
Il sistema del Raja Yoga è stato codificato dal saggio Patanjali che, negli Yogasutra, ha indicato il percorso da seguire per liberarsi dalla sofferenza e dalla schiavitù della mente, suddividendolo in otto tappe:
Cos'è il Raja Yoga? - yoga .it
... Alla nascita l'uomo è un mammifero con tutti gli istinti propri di un animale: molto spesso queste tendenze invece di venire dissolte durante la vita, sono esaltate da una mente e da un ego che si immedesimano nel contingente.
Lo Yoga afferma che ogni sofferenza è creata dalla mente. Partendo da questo presupposto, lo Yoga (e in particolare il Raja Yoga) lavora sul mentale per conoscerlo, modificarlo, purificarlo.
Quindi il Raja Yoga è quella filosofia che si occupa di modificare la vita di ciascuno, conoscendo il prodotto della mente, le vritti (parola che si può tradurre approssimativamente con «fluttuazioni», «modificazioni», «pensieri») che condizionano la nostra vita.
Gli antichi rishi affermavano che «La potenza del pensiero muta la propria vita. L'uomo semina un pensiero e raccoglie un'azione; semina un'azione e raccoglie un'abitudine; semina un'abitudine e raccoglie un carattere; semina un carattere e raccoglie un destino».
Il sistema del Raja Yoga è stato codificato dal saggio Patanjali che, negli Yogasutra, ha indicato il percorso da seguire per liberarsi dalla sofferenza e dalla schiavitù della mente, suddividendolo in otto tappe:
- yama e nyama («astinenze» e «osservanze», regole di comportamento) eliminano i disturbi causati dalle emozioni e dai desideri incontrollati;
- âsana («posizioni») e prânâyâma («controllo del soffio vitale») eliminano i disturbi causati dal corpo fisico;
- pratyâhâra («ritiro») permette di ritirare la mente dai sensi;
- dhâranâ («concentrazione»), dhyâna («meditazione») e samâdhi («enstàsi»), fase dopo fase, consentono di arrestare i processi mentali ordinari e di giungere ad un nuovo piano di coscienza.
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