venerdì 15 giugno 2012

Come le pietre, le piante e gli animali, l'essere umano..




Come le pietre, le piante e gli animali, l'essere umano fa parte dell'Universo. Ma, in quanto essere pensante, egli ha un ruolo particolare da svolgere: deve partecipare alla costruzione di quell'edificio che è la vita collettiva. Finché lavora solo per se stesso, non gli può accadere nulla di buono. Direte: "Ma come? Se uno lavora per sé, guadagna qualcosa!"
No, perché quel "sé" per il quale lavorate, quel sé egoista, separato, è una voragine, e lavorando per lui gettate tutte le vostre ricchezze in quel baratro. Non è così che bisogna lavorare. Gli individualisti, gli egoisti, non vedono tutto ciò che potrebbero acquisire lavorando per la collettività. Però, capitemi bene, quando parlo di "collettività", non parlo unicamente della collettività umana, ma anche di tutte le creature nell'Universo, sino a Dio stesso. Questa collettività cosmica, questa immensità per la quale dovete lavorare, è come una banca, e tutto ciò che fate per essa vi ritornerà un giorno amplificato.






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