Tutte le altre forme di vita, non importa quanto forti, quanto dinamiche o quanto ben dotate, quando si muovono in avanti e si imbattono in una formidabile ostruzione, cambiano la loro direzione. Solo l'uomo chiede come può ridimensionarla, come può superarla. Non pensa di cambiare la propria direzione. Pensa come procedere con il suo movimento in avanti. Se arriva un fiume, costruisce un ponte per attraversarlo! Se una montagna ostruisce una ferrovia, ci scava una galleria attraverso! Forse questo ha qualcosa da insegnarci. L'uomo solo fa questo - nessun'altra creatura.
Quindi, tutte le cose sono state fornite perché indispensabili. Ci mettono alla prova, ci testano: quanto siamo veramente sinceri? Quanto siamo determinati? Qual è la qualità della nostra aspirazione: quanto questa è autentica, genuina e vera? Pertanto, sono necessarie. Offrono sfide. Ci offrono anche un modo per stimare la nostra vita spirituale. Così diventano contributori al nostro significativo progresso.
Quindi, tutte le cose sono state fornite perché indispensabili. Ci mettono alla prova, ci testano: quanto siamo veramente sinceri? Quanto siamo determinati? Qual è la qualità della nostra aspirazione: quanto questa è autentica, genuina e vera? Pertanto, sono necessarie. Offrono sfide. Ci offrono anche un modo per stimare la nostra vita spirituale. Così diventano contributori al nostro significativo progresso.
Se iniziamo a capirlo e a vederlo sotto questo aspetto, cambierà anche la nostra reazione ad essi. Non saremo così spesso sopraffatti dallo sconforto o presi alla sprovvista dubitando della possibilità di andare avanti quando queste cose negative arrivano, si infrappongono e ci infastidiscono. Non perderemo la fiducia e ne tanto meno verremo scoraggiati quando inizieremo a vedere che tutte queste cose non vengono per nuocere, ma sono necessarie. Vengono per testare, per addestrarci, per risvegliare dentro di noi le facoltà dormienti. Sono sfide.
Viste le cose sotto questa luce fa sorgere una visione completamente nuova dentro di noi. L’approccio a queste sfide diventa intelligente. Tutte le reazioni diventano positive; tutta la vita, oltre alla tua vita spirituale e sadhana, assume un nuovo atteggiamento, una nuova natura. Non si reagisce più in modo negativo. Si reagisce in modo positivo: "Dio mi ha mandato queste cose; servono. Devo cercare di capire come posso andare avanti, in che modo posso utilizzarle." Trovi una strada e non una scusa.
L'intero approccio, quindi, non è di diffidenza o di trepidazione o di insicurezza e dubbio. L'intero approccio è molto positivo e comprensivo. È creativo e costruttivo e lo stesso approccio è costituito come un movimento in avanti. Questa è la luce in cui dovremmo vedere il mondo in cui dobbiamo vivere e portare avanti la nostra sadhana spirituale. Quindi il mondo è visto con un significato diverso; non è un avversario o un nemico.
Ma allora, perché le Scritture hanno dipinto il contrario. Lo chiamano maya, una trappola, una schiavitù. La chiamano una giungla in cui ti perderai, una rete in cui sarai catturato. C'è uno scopo. È tutto per farci muovere con cautela e attenzione. Questo è tutto. Quando l'umanità era in una scala molto più bassa dell'evoluzione e l'intelligenza umana non si era evoluta abbastanza, forse era necessario dipingere quell'immagine negativa, ma, ora non serve più.
Sri Swami Chidananda
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